5 Autori - Le parole “ardite” di Leopardi
Il quarto incontro del ciclo 5 autori, curato dal Prof. Emilio Russo dell’Università “La Sapienza” di Roma, direttore dell’archivio digitale degli “Autografi dei letterati italiani”, ha avuto al centro la ricerca della parola poetica di Leopardi.
Attraverso l’esame degli autografi (le prime stesure dell’Ultimo canto di Saffo, de La sera del dì di festa, di A Silvia, del Canto notturno, del Dialogo della Natura e di un Islandese e di alcuni passaggi significativi dello Zibaldone), il relatore ha affrontato il problema delle annotazioni e delle correzioni operate da Leopardi stesso nei suoi testi, secondo un metodo “sistematico”, ricco di implicazioni per le scelte lessicali successive.
La “celeste naturalezza” di cui parlava il critico Marco Santagata, riferendosi alle scelte linguistiche delle Canzoni e degli Idilli, cade di fronte al dato documentario, testimone del metodo di lavoro del poeta: la sua ricerca della parola è sempre molto studiata, frutto di un ostinato “labor limae”.
Leopardi punta alla “proprietà”, che costituisce lo specifico della letteratura, all’indefinito e al polisemico; la parola poetica deve destare “grappoli di idee”, far perdere la mente nel vago e nell’indeterminato; i termini precisi, univoci, tipici delle scienze, circoscrivono, quindi si rivelano incompatibili con la poesia e con la bella letteratura.
L’eleganza poetica consiste in una rottura, in un “piccolo irregolare, straordinario, ardito”, come la creazione di una metafora nuova e inattesa, che il poeta ritrovava in un classico, nel modello di scrittura poetica di Orazio.
In conclusione una piccola appendice su Calvino, intelligente lettore di Leopardi, che cerca di conciliare “esattezza” e “poeticità” della lingua, per costruirsi una sorta di filiazione, di genealogia di antenati, tracciando una linea di scrittura chiara, precisa, elegante che comprende Ariosto, Galilei, Leopardi ed arriva fino a lui, alle Lezioni Americane e a Le città invisibili.
Il ciclo si concluderà lunedì 29 aprile alle ore 15.00, con il quinto incontro dedicato ai testi poetici di Pavese, con il professore Alberto Bertoni dell’Università “Alma Mater” di Bologna.
L’evento potrà essere seguito anche online.