Si è appena concluso il N@T summer camp, fase finale del progetto N@T
Si è appena concluso il N@t Summer Camp, fase finale del Progetto "N@T - Natural and Artistic Treasures Heritages of the Highlands", finalizzato alla tutela, valorizzazione e promozione dei patrimoni naturali, storici, artistici e culturali delle alte terre del territorio italiano.
Dopo una prima fase dedicata ad una serie di webinar con esperti di altissimo livello, gli studenti, contestualmente alle attività di mappatura percettiva del territorio, hanno realizzato un prodotto digitale innovativo - una rivista digitale - finalizzato alla divulgazione di contenuti naturalistici e culturali del proprio territorio. La terza fase del percorso si è svolta nel mese di aprile, in modalità online, ed è stata dedicata alla restituzione dei lavori volti alla promozione dei singoli territori montani, progettando soluzioni innovative di sviluppo sostenibile in accordo con i goals dell'Agenda Onu 2030. Le attività laboratoriali CBL hanno visto gli studenti coinvolti nel N@T MODE- DIGITAL N@T MODE e Steam.
Il gruppo di 35 studenti risultati vincitori in una delle categorie del progetto - Best Moders, Best Team Mab, Best delegation, Best Team Mode - sono stati protagonisti, a Bormio dall’8 al 13 luglio, del N@t Summer Camp, un’esperienza immersiva di didattica outdoor, mappatura percettiva dei territori, attività formative gestite dall’Equipe N@T definita dai docenti Luca Belotti, Monica Fanizzi, Sabrina Apa e Serena Toniolo, in collaborazione con IIS Alberti di Bormio (SO).
La delegazione del Liceo Classico Linguistico “Leopardi” di Macerata, guidata dalla Prof.ssa Margherita Apolloni e formata da Alessandro Bormioli, Gloria Lillini, Alessandro Manciola e Laura Pelatelli della classe IIC, ha preso parte al N@t Summer Camp in qualità di Best Team Mode, partecipando a laboratori di mappatura percettiva Mab atti a sviluppare e stimolare negli studenti capacità ed interessi di lettura e interpretazione del paesaggio della città di Bormio e delle zone circostanti come la Valviola e i laghi di Cancano.
“L’altissimo valore formativo del progetto N@t - afferma Margherita Apolloni - consiste nella sperimentazione di un modello di percorso per le competenze trasversali che si qualifichi come esperienza formativa e come stimolo alla partecipazione civile e sociale, promuovendo negli studenti modelli di cittadinanza attiva attraverso un’autonoma progettazione, ideazione e organizzazione del lavoro, caratterizzato dalle capacità di autovalutazione delle performance, comunicazione interpersonale, co-progettazione e utilizzo consapevole e creativo delle ICT e dei Social Network”.
“Il laboratorio Mab – aggiunge la Dirigente Annamaria Marcantonelli - costituisce un vero e proprio strumento didattico, poiché contiene tutti gli elementi per l’identificazione e la descrizione del paesaggio: l’individuazione degli aspetti emozionali, i significati e i valori simbolici che lo caratterizzano mettendoli in relazione con i fattori naturali e antropici che lo compongono attraverso il riconoscimento dei suoi cambiamenti, dal passato al futuro. Ecco perché cerchiamo sempre di essere presenti ed attivi in questi progetti che collocano i nostri studenti in un ambito proiettato sull’immediato futuro, aprendo loro ulteriori prospettive di interesse e di studio”.