Undici liceali vanno a trovare dopo 50 anni la loro prof di lettere
Una promessa reciproca mantenuta quella fatta dai diplomati della classe IIIB del classico del 1973 di andare a ri-trovare la loro professoressa di lettere del quarto e quinto anno.
Anna Vera De Carolis, questo il nome della docente, non poté partecipare alla festa del cinquantesimo del diploma del 12 maggio scorso, organizzata dal Liceo Leopardi e dall’Associazione “Amici del Classico” di Macerata, e così i suoi ex-studenti si riproposero, quel giorno, di andare a farle visita in Abruzzo.
Sabato scorso, 30 settembre, gli studenti di quella IIIB, provenienti oggi da diverse parti d’Italia, si sono recati a Sulmona e si sono incontrati, dopo 50 anni, con la loro docente; un incontro che non ha mancato di emozionare, di sorprendere e, immancabilmente, di ricordare tempi e fatti forse oggi sbiaditi o semi dimenticati; in omaggio alla professoressa anche una foto di gruppo degli studenti scattata la mattina prima degli scritti di giugno 1973.
In un noto ristorante della città l’incontro si è concretizzato in un convivio, cui ha fatto da preludio anche la visita del primo cittadino di Sulmona, Gianfranco Di Piero, che si è felicitato della lodevole ed inusuale iniziativa.
Sindaco che in mattinata si era fatto cicerone, per fare scoprire agli ospiti alcune emergenze culturali della città abruzzese, fra cui ha spiccato, per bellezza ed imponenza, il teatro cittadino.
Queste le sue parole rilasciate all’addetto stampa, che ha accompagnato il sindaco, e ai social locali: “Sono stato onorato di questa iniziativa degli ex liceali di Macerata e ho espresso il mio compiacimento e vivi complimenti alla professoressa De Carolis per l’affetto e la stima dimostrati dai suoi ex alunni, oggi professionisti impegnati in diversi campi: magistrati, medici, insegnanti”.
Questi i nomi degli ex studenti: Giuseppe Daniele, Riccardo Ferrari, Roberto Galluzzo, Giuseppe Ilari, Francesco Leonardi, Paolo Luca, Fabio Macedoni, Mauro Marconi, Lorenzo Mariani, Giancarlo Pietrella, Franco Valentini.
Al termine del convivio gli inevitabili saluti, associati ad una evidente commozione, mentre la professoressa veniva riaccompagnata a casa con in braccio un bellissimo omaggio floreale e, forse nascosta dagli occhiali, una piccola lacrima di nostalgia a confondersi col riflesso del sole. La promessa è stata solenne per rivedersi in un’altra occasione propizia.