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Scuola Polo per la formazione e lo sviluppo professionale dei docenti - Ambito 0007 Macerata
“L’ insegnante ben preparato appare chiave di volta di tutte le innovazioni educativo-didattiche, quindi fattore determinante per la qualità della scuola. Ogni importante innovazione educativa, infatti, richiede sì una spinta esterna, ma l’attuazione, sia pur lenta, esige l’intelligenza, la preparazione e l’attiva volontà dei docenti”. ( Chang, 1997, 612 )
Per assicurare qualità al percorso formativo degli studenti è necessario assicurare qualità all’agire educativo e didattico degli insegnanti nella classe: sono gli insegnanti a fare la qualità della scuola.
La consapevolezza che l’aggiornamento e la formazione in servizio siano da ritenersi fondamentali per la scuola traspare anche dai provvedimenti legislativi e normativi.
Il contratto di lavoro del personale della scuola (art. 61) afferma che la formazione costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale del personale e quindi per il sostegno ai processi di innovazione in atto e al potenziamento dell’offerta formativa con particolare riguardo alla prevenzione dell’insuccesso scolastico e al recupero degli abbandoni.
La consapevolezza della necessità della formazione in servizio si è fatta ancora più profonda oggi, nella cosiddetta società della conoscenza , una società che considera come vera ricchezza dell’individuo o le conoscenze e le competenze che permettono di affrontare l’incertezza di una realtà che cambia continuamente e che, molto probabilmente, chiederà ai nostri allievi di oggi, cittadini e lavoratori di domani, di modificarsi più volte nel corso della loro vita professionale e lavorativa.
Tutti i documenti comunitari, da Delors ai vari libri Verdi e Bianchi sull’istruzione della Comunità europea, da Maastrich ( 1992) in poi, mettono in evidenza l’importanza di una formazione in servizio che sia per tutta la vita e che consenta alla scuola di tenere il passo con la società che cambia.
Una formazione continua, da realizzarsi attraverso i canali formali, quali possono essere appunto corsi di aggiornamento, seminari, convegni, libri ecc., ma anche informali quali giornali, cinema, concerti, partecipazione ad eventi di ampio respiro culturale. Ma, soprattutto, è richiesto che l’aggiornamento vada inteso come forma mentis, disponibilità alla ricerca , ansia tesa al miglioramento che deve caratterizzare tutta la vita professionale.
Soltanto essa permetterà al docente di essere costantemente aggiornato sulla evoluzione della scienza, della tecnica, delle teorie pedagogiche, psicologiche, della metodologia e della didattica.
Una dimensione importante della formazione in servizio deve essere la sperimentazione e l’innovazione. L’insegnante che sperimenta ed innova è un insegnante che cresce nella professionalità, che migliora il rendimento degli alunni percorrendo nuove strade di insegnamento, che, pubblicizzando gli esiti della sua ricerca, favorisce la formazione dei suoi colleghi e la crescita dell’intera comunità scolastica. In questa direzione è evidente che la scuola dell’autonomia, che è la scuola della ricerca e dell’innovazione, si configura come palestra ideale per esercitare una formazione in servizio continua del docente.
Nell’ambito dei processi di riforma e di innovazione della scuola, la formazione costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale dei docenti, per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento e per un’efficace politica delle risorse umane.
Gli obiettivi prioritari che si intendono perseguire, attivando corsi di formazione e aggiornamento per il personale docente e A.T.A. del nostro istituto sono i seguenti:
- valorizzare e promuovere la crescita professionale;
- rafforzare le competenze progettuali, valutative, organizzative e relazionali in riferimento alla qualità del servizio scolastico;
- rafforzare le competenze psicopedagogiche;
- promuovere l’uso consapevole delle nuove tecnologie;
- saper affrontare i cambiamenti e i bisogni formativi che la società presenta e che comportano l’acquisizione di nuove strategie, soprattutto in campo didattico;
- attivare iniziative finalizzate al confronto, da cui poter trarre spunti e riflessioni che comportino una ricaduta didattica positiva nel lavoro quotidiano svolto dal docente in classe.
Per realizzare tali obiettivi si agirà su due fondamentali linee:
- organizzare corsi interni, sia predisposti dall’istituto che da scuole in rete, per favorire uno sviluppo professionale proattivo; con particolare attenzione alla promozione di approcci e culture nuove nei confronti del proprio ruolo e dei compiti ad esso connessi;
- favorire la partecipazione a corsi esterni inerenti la didattica innovativa per ogni singola disciplina e/o che rispondano ad esigenze formative del sistema scolastico nel suo complesso.